Struttura della Materia
lezioni 27 e 28
- discussione delle due figure (atomo di idrogeno
e atomo alcalino) aggiunte nel weekend alla soluzione dettagliata dell'esercizio della volta scorsa
- per un atomo "a un elettrone ottico" (idrogeno o atomi alcalini, per esempio) la regola di selezione Δj = 0, ±1 non fa che rispecchiare le regole di selezione di dipolo e il fatto che per ℓ≠0 ad uno stesso ℓ corrispondono due diversi j=ℓ±1/2 ; ad esempio la riga piú intensa dell'idrogeno corrisponde a una transizione da 1s a 2p che con le correzioni relativistiche si separa in due righe 1s1/2 →2p1/2 (Δj = 0) e 1s1/2 →2p3/2 (Δj = +1)
- cenni alla "cuspide" (in realtà punto angoloso) elettrone-elettrone: soluzione esatta dell'equazione di Schrödinger a due elettroni nel limite in cui la loro distanza tende a zero (punto di coalescenza): qui la parte spaziale della funzione d'onda di singoletto tende a un limite finito e quella di tripletto tende a zero, ma in questo limite ai fini della validità dell'equazione di Schrödinger a due elettroni è emerge una particolare condizione sulle derivate che la funzione d'onda Hartree-Fock non riesce a soddisfare n´ per il singoletto né per il tripletto.
- svolgimento in aula dell'esercizio dello scritto del 21/7/2016: testo
e soluzione