Computational Statistical Mechanics (Bachelet-Moroni)
lezioni Bachelet 17 e 18
teoria del funzionale densità, seconda parte (qui il pdf di una mia lezione su questo stesso argomento)
: dai teoremi di Hohenberg e Kohn (HK) alle equazioni di Kohn e Sham
- un passo indietro
- l'approssimazione di Thomas e Fermi (1927)
- l'aggiunta del termine di scambio da parte di Dirac all'atomo Thomas-Fermi (1930)
- l'approssimazione dello scambio di Slater ("Slater exchange", Hartree-Fock-Slater self-consistent equations, 1951)
- l'approssimazione X-α, versione empirica dello scambio di Slater che contiene un parametro libero con il quale "ottimizzare" i risultati teorico-numerici rispetto agli esperimenti
- ciascuna di queste approssimazioni, precedenti o molto precedenti ai teoremi HK (1964), si può a posteriori interpretare come una diversa "approssimazione di densità locale" del funzionale di Hohenberg e Kohn
- Kohn e Sham però arrivano però nel 1965 alle equazioni di singola particella con vincolo di autoconsistenza senza approssimazioni; vediamo come
- sistema fittizio S (U = 0)
- N elettroni non interagenti fra loro (U=0) con densità (a un corpo) di stato fondamentale no(r) identica a quella del sistema vero [quello in cui c'è il potenziale esterno vext(r) e fra gli elettroni c'è repulsione coulombiana U]
- per il 1° teorema HK esiste, a meno di una costante additiva, un solo potenziale esterno vefficace(r) che genera no(r)
- siccome U = 0 un solo determinante di Slater di spin-orbitali di singolo elettrone è autostato esatto dell'hamiltoniana a N elettroni
- siccome un solo determinante di Slater è autostato esatto dell'hamiltoniana a N elettroni, nello stato fondamentale degli N elettroni non interagenti la densità elettronica nSo(r) [NB per ipotesi identica a no(r)] e il valor medio Ts dell'energia cinetica si scrivono semplicemente ed esplicitamente in termini degli N spin-orbitali di singolo elettrone di energia piú bassa
- per il 2° teorema HK, siccome U = 0, il valor medio dell'energia cinetica (nello stato fondamentale) coincide con il funzionale HK (lezioni della settimana precedente): FHK[nSo] = <ΨSo| T+U | ΨSo> = <ΨSo| T | ΨSo> = TS[nSo]
- l'energia cinetica di stato fondamentale di un sistema di elettroni non interagenti TS è un funzionale della densità: TS = TS[n] (che si scrive esplicitamente in funzione degli N spin-orbitali ψi e non della densità n)
- ritorno al sistema vero (U ≠ 0)
- l'excursus nel sistema S e l'espressione classica dell'energia elettrostatica di una distribuzione di carica consentono di riscrivere un sistema interagente il funzionale energia Evext[n] definito nelle lezioni della settimana precedente come somma di tre funzionali della densità che sappiamo scrivere in forma esplicita:
- TS[n]
- EH[n] = ∫ d3r d3r' n(r)n(r') /|r‐r'|
- V[n] = ∫ n(r) vext(r) d3r
- piú un funzionale per ora incognito, che indichiamo con Exc[n] e chiamiamo "energia di scambio e correlazione" per motivi che si chiariscono fra poco:
Evext[n] = TS[n] + ∫ n(r) vext(r) d3r + EH[n] + Exc[n]
- equazioni di Kohn e Sham
- la densità si scrive come somma di quadrati di spin-orbitali di singola particella
- dopo aver aggiunto al suddetto funzionale i termini di vincolo di ortonormalità degli spin-orbitali (analogamente a quanto visto nel procedimento Hartree-Fock la settimana scorsa), si impone che le sue variazioni siano nulle per qualsiasi variazione di ciascuno degli spin-orbitali
- si ottengono per gli orbitali di singola particella equazioni auto-consistenti formalmente identiche alle equazioni Hartree-Fock salvo che qui figura un termine ancora ignoto, il potenziale (moltiplicativo) di scambio e correlazione vxc(r) = δExc/δn(r) là dove nelle equazioni Hartree-Fock compariva il potenziale (nonlocale) di scambio
- il nome "scambio e correlazione" dipende dal fatto che viene convenzionalmente definita "energia di correlazione" lo scarto fra l'energia Hartree-Fock e l'energia esatta del sistema interagente, e qui non abbiamo ancora fatto alcuna approssimazione