Fisica computazionale della materia (Bachelet-Moroni)
lezioni 39 e 40 (martedí 19 maggio 2015)
teoria del funzionale densità, seconda parte (qui il pdf della lezione)
: dai teoremi di Hohenberg e Kohn (HK) alle equazioni di Kohn e Sham
- sistema fittizio S (U = 0)
- N elettroni non interagenti fra loro (U=0) con densità (a un corpo) di stato fondamentale no(r) identica a quella del sistema vero [quello in cui c'è il potenziale esterno vext(r) e fra gli elettroni c'è repulsione coulombiana U]
- per il 1° teorema HK esiste, a meno di una costante additiva, un solo potenziale esterno vefficace(r) che genera no(r)
- siccome U = 0 un solo determinante di Slater di spin-orbitali di singolo elettrone è autostato esatto dell'hamiltoniana a N elettroni
- siccome un solo determinante di Slater è autostato esatto dell'hamiltoniana a N elettroni, nello stato fondamentale degli N elettroni non interagenti la densità elettronica nSo(r) [NB per ipotesi identica a no(r)] e il valor medio Ts dell'energia cinetica si scrivono semplicemente ed esplicitamente in termini degli N spin-orbitali di singolo elettrone di energia piú bassa
- per il 2° teorema HK, siccome U = 0, il valor medio dell'energia cinetica (nello stato fondamentale) coincide con il funzionale HK (lezioni della settimana precedente): FHK[nSo] = <ΨSo| T+U | ΨSo> = <ΨSo| T | ΨSo> = TS[nSo]
- l'energia cinetica di stato fondamentale di un sistema di elettroni non interagenti TS è un funzionale della densità: TS = TS[n] (che si scrive esplicitamente in funzione degli N spin-orbitali ψi e non della densità n)
- ritorno al sistema vero (U ≠ 0)
- l'excursus nel sistema S e l'espressione classica dell'energia elettrostatica di una distribuzione di carica consentono di riscrivere un sistema interagente il funzionale energia Evext[n] definito nelle lezioni della settimana precedente come somma di tre funzionali della densità che sappiamo scrivere in forma esplicita:
- TS[n]
- EH[n] = ∫ d3r d3r' n(r)n(r') /|r‐r'|
- V[n] = ∫ n(r) vext(r) d3r
- piú un funzionale per ora incognito, che indichiamo con Exc[n] e chiamiamo "energia di scambio e correlazione" per motivi che si chiariscono fra poco:
Evext[n] = TS[n] + ∫ n(r) vext(r) d3r + EH[n] + Exc[n]
- equazioni di Kohn e Sham
- la densità si scrive come somma di quadrati di spin-orbitali di singola particella
- dopo aver aggiunto al suddetto funzionale i termini di vincolo di ortonormalità degli spin-orbitali (analogamente a quanto visto nel procedimento Hartree-Fock la settimana scorsa), si impone che le sue variazioni siano nulle per qualsiasi variazione di ciascuno degli spin-orbitali
- si ottengono per gli orbitali di singola particella equazioni auto-consistenti formalmente identiche alle equazioni Hartree-Fock salvo che qui figura un termine ancora ignoto, il potenziale (moltiplicativo) di scambio e correlazione vxc(r) = δExc/δn(r) là dove nelle equazioni Hartree-Fock compariva il potenziale (nonlocale) di scambio
- il nome "scambio e correlazione" dipende dal fatto che viene convenzionalmente definita "energia di correlazione" lo scarto fra l'energia Hartree-Fock e l'energia esatta del sistema interagente, e qui non abbiamo ancora fatto alcuna approssimazione
- che cos'è l'approssimazione di densità locale (LDA, local density approximation) per l'energia di scambio e correlazione (toh, pure questa si trova su Wikipedia)
- riepilogo di una pagina sulla teoria del funzionale della densità e la sua approssimazione di densità locale
- un po' di chiacchiere storiche:
- approssimazione X-α (nota anche come "Slater exchange" o Hartree-Fock-Slater self-consistent equations)
- teorie "ab initio", teorie semiempiriche, approssimazioni, potenza di calcolo, riproducibilità dei risultati numerici
- diverso interesse di Fisici e Chimici per la struttura elettronica di atomi, molecole e solidi fra gli anni trenta e gli anni settanta del secolo scorso
- dal 1964-1965 a oggi:
- boom delle applicazioni, "conversione" dei chimici, Nobel a Walter Kohn nel 1998
- spin DFT, precisazioni sulle ipotesi dei teoremi HKS, funzionali Exc[n] piú generali di quelli basatti sulla densità locale
teoria dello pseudopotenziale: prima parte (slide 1-26), qui il pdf completo (1-48) (occhio, circa 30 MB)