Scuola, fatica e merito
(lettera pubblicata dal Corriere della Sera del 24/8/2008 a commento di una lunga lettera del Ministro Gelmini pubblicata il giorno precedente)

Ho molto apprezzato le intenzioni espresse dal ministro Gelmini, che ho avuto il piacere di ascoltare anche in commissione: autorevolezza, autorità, gerarchia, insegnamento, studio, fatica, merito. Non v'è chi non convenga, avrebbe detto un mio vecchio professore. Io, comunque, convengo. Ma osservo che, negli ultimi quindici anni, i due provvedimenti che nella scuola hanno minato alla base questi principi sono stati l'abolizione degli esami di riparazione, ad opera del Ministro D'Onofrio (1994, primo governo Berlusconi), e l'abolizione dei membri esterni delle commissioni di maturità, ad opera del Ministro Moratti (2002, secondo governo Berlusconi). Nel 2006-2007, fortunatamente, il ministro Fioroni ha posto rimedio ad entrambi questi gravi errori. Ci si augura che, una volta declamati i principi, il ministro Gelmini mantenga queste ed altre cose buone fatte da Fioroni, e non ceda alle pericolose tendenze sessantottine dei predecessori D'Onofrio e Moratti, demolitori della meritocrazia.

Giovanni Bachelet
deputato
VII commissione parlamentare