[seduta dei mercoledí 28 maggio]

Signor Presidente, anzitutto grazie per il cordoglio per la morte di Giuntella espresso alla fine del mio intervento giovedì scorso.
Poi un ricordo: quand'ero il suo sfidante al collegio Prati-Delle Vittorie di Roma, dodici anni fa, lei portava una spilla delle Frecce Tricolori. Ad uno sciocco della mia parte politica che la definiva un'esibizione fascista dissi: «Lo sai? Quasi quasi mi faccio regalare una spilla così anch'io». Gli spiegai che tanto il suo impegno politico, signor Presidente, quanto il mio, erano mossi dal superiore interesse della nostra cara Italia, come la chiamò una volta Enrico Berlinguer. Ieri il Ministro Vito ha detto che se il governo è battuto sugli uccelli non c'è un significato politico. D'accordo: ma se poi si scoprisse che anche pesca, cioccolato, discriminazioni sul lavoro e giardini zoologici non contano politicamente, perché politicamente, per questa maggioranza, conta solo la salvezza di Retequattro, allora sarebbe lecito dubitare che non l'interesse dell'Italia e nemmeno della Padania, ma solo quello di Arcore e dintorni rappresenti la molla ultima dell'azione politica di questa maggioranza. Signor Presidente, ho nostalgia della sua spilla; e perciò conservo la speranza che non solo sugli uccelli, ma anche su Retequattro, qualcuno della maggioranza si assenti, dimostrando di amare l'Italia piú di Mediaset.